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Gli psicoterapeuti trattano vari tipi di problematiche, di diversa
complessità:
disagi e difficoltà esistenziali; la gestione delle relazioni nella
vita familiare, nei rapporti di coppia, nella relazione tra genitori e
figli; difficoltà nel contesto lavorativo, scolastico, nelle relazioni
interpersonali, condizioni definite come “patologiche”, quali disturbi del
comportamento alimentare, attacchi di panico e disturbi d’ansia,
dipendenze da sostanze stupefacenti, alcool o gioco patologico,
depressione, pensieri ossessivi, …
La mia formazione come terapeuta sistemico-relazionale mi consente di svolgere attività clinica con individui, coppie e famiglie. Nel mondo della psicoterapia esistono numerosi modelli di riferimento, ognuno dei quali dà una certa descrizione e spiegazione di come le persone funzionano, di come funzionano le loro relazioni e di come ognuno costruisce il proprio mondo. Secondo la Teoria sistemico-relazionale i sintomi e il disagio del singolo individuo sono il risultato di un intersecarsi complesso tra esperienza soggettiva, qualità delle relazioni interpersonali significative e processi cognitivi di autovalutazione della propria situazione e di attribuzione di significato. I concetti di base derivano dalla Teoria generale dei sistemi e dalla Cibernetica, quali ad esempio quelli di sistema e di causalità circolare, e dalle riflessioni epistemologiche degli ultimi decenni (costruttivismo e costruzionismo sociale), con una particolare attenzione ai processi interattivi. I sintomi di una persona, oltre ad esprimere in maniera metaforica il conflitto psichico soggettivo, acquisiscono una funzione e un significato all'interno del sistema relazionale in cui emergono e in quel dato contesto sociale e culturale. Il terapeuta si interessa ai modi in cui i membri del sistema si influenzano l’un l’altro. Si lavora sulla "danza delle parti interagenti", senza avere la pretesa di controllarle o di controllare l'evoluzione che prenderanno. È “una danza che crea” e crea ciò che il sistema, la rete di relazioni che evolvono, può diventare. |
Mabel Filippini Fantoni - mabel.filippini.f@gmail.com |